Università degli Studi di Milano - Il redesign Human Centered dei siti dipartimentali

Contesto

Il progetto, affidato al nostro team di UX Design, aveva come obiettivo il redesign di tutti e 31 i siti di dipartimento dell'Università Statale di Milano (UniMi). I portali dovevano avere delle opzioni di personalizzazione, mantenendo allo stesso tempo un’identità comune e, naturalmente, le stesse funzionalità. L'esigenza principale era capire le reali necessità degli utenti che avrebbero frequentato questi siti: studenti, ma anche docenti, ricercatori, aziende.

La Sfida

Qual è il punto di partenza per il redesign di un sito web?

Per progettare un’esperienza digitale dobbiamo innanzitutto partire dall’esperienza degli utenti: prima di chiederci cosa fare e come, dobbiamo infatti domandarci chi interagirà con il nostro servizio o prodotto, quali sono le loro aspettative ed esigenze. Uno dei punti di maggior criticità da gestire riguardava l’equilibrio tra la comunicazione personalizzata dei dipartimenti, ognuno con le proprie peculiarità ed esigenze, e la percezione complessiva che doveva risultare coerente nell’insieme di tutti e 31 i siti. È qui che entra in gioco la nostra metodologia Human Centered Design (HCD), un approccio che mira a far emergere l’esperienza e il vissuto reale delle persone, coniugando le loro esigenze a quelle dell’organizzazione e ai vincoli tecnologici.

"Per realizzare il prototipo dei 31 siti dipartimentali siamo partiti proprio da qui, dall’attività di ricerca con gli utenti, la user research, per andare poi a definire il progetto finale" spiega Riccardo Moreschi, a capo del team di UX di Ariadne Digital.

La Soluzione

Seguendo questo approccio, la progettazione si è evoluta in tre macro-step:

1. Ricerca (User Research): In questa fase analizziamo il contesto, indaghiamo nel dettaglio i requisiti di progetto e i bisogni degli utenti finali. Le attività per la ricerca sono state diverse, tra cui interviste, workshop e questionari, ognuna con scopi e interlocutori diversi. In particolare, abbiamo coinvolto:

• 56 persone per i workshop, tra redattori dei siti, principalmente docenti, e personale tecnico-amministrativo.

• 200 persone per rispondere ai questionari online, diffusi sui vari portali. Hanno risposto varie tipologie di frequentatori, sia studenti che docenti e ricercatori.

• 7 persone per interviste One-to-One. Alcune delle persone intervistate singolarmente hanno risposto anche sul tema della terza missione, ovvero l’insieme di tutte le attività rivolte all'esterno dell'ateneo (rapporti e partnership con le aziende, con le associazioni, gli eventi e l’orientamento degli studenti, etc.).

2. UI Design e Prototipazione: Dopo la ricerca, abbiamo sviluppato un nuovo design e una nuova architettura informativa. Questo ha incluso: Creazione di wireframe come base per tutti i dipartimenti. Creazione di un Design System, includendo regole visive, tipografia, layout e componenti. Sviluppo di un prototipo navigabile in HTML per desktop e mobile.

3. Test di Usabilità: Abbiamo effettuato cicli di test su desktop e mobile con docenti, studenti e personale amministrativo, per verificare l’efficacia della navigazione e delle parti dinamiche del sito. Ulteriori test sono stati condotti per garantire l'accessibilità alle persone con disabilità.

I Risultati

Il considerevole numero di siti da riprogettare ha richiesto un confronto continuo con un altrettanto cospicuo numero di interlocutori e di richieste. La collaborazione continua con il team di UniMI ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati.

Il progetto è durato circa un anno e dopo il lavoro di UX e UI design è seguito quello di sviluppo dell’architettura multi-site, affidato sempre al nostro gruppo Ariadne, che è iniziato a gennaio 2023 e si è concluso un anno dopo. L’approccio Human Centered Design ha permesso di creare un ambiente digitale funzionale, accessibile e coerente, supportando le esigenze degli utenti in modo efficace e sicuro.