SEO Audit: come fare un’analisi del tuo sito in 11 passaggi
Se il tuo sito non si posiziona bene come vorresti sui motori di ricerca, potrebbe essere il momento giusto per svolgere un SEO audit, attività che rappresenta uno dei passaggi più importanti per la costruzione di una SEO strategy efficace. Questo tipo di valutazione ti aiuterà a scoprire i punti di debolezza e di forza del tuo sito e di intervenire dove necessario.
Solo dopo aver trovato e risolto i problemi SEO che ostacolano il tuo ranking, infatti, potrai concentrarti sull’acquisizione di lead e sull’aumento del tasso di conversione seguendo le best practices della CRO (Conversion Rate Optimization) e applicando i suoi strumenti.
Cos’è un audit SEO e quali sono i suoi vantaggi
Un audit SEO è l’insieme di attività di analisi che servono per verificare lo stato di ottimizzazione di un sito sui motori di ricerca: l’obiettivo è quello di intercettare eventuali problemi di natura tecnica che potrebbero compromettere il posizionamento del website e offrire opportunità per migliorarlo.
Un audit SEO approfondita porta numerosi vantaggi e ti consente di:
- stare al passo con i competitor e con il mercato;
- migliorare la user experience dei visitatori del tuo sito;
- identificare preziose opportunità SEO per massimizzare il ROI;
- perfezionare la tua strategia SEO.
Da dove iniziare per condurre un SEO audit? Vediamo quali sono i passaggi e gli strumenti essenziali che ti serviranno per portare a termine questo tipo di analisi.
Come fare un audit SEO in 11 passaggi
Il processo di SEO audit si diversifica in base al sito su cui si interviene e allo specialista che lo conduce. Tenendo conto di queste specifiche, di seguito, trovi riassunte 11 macro-attività fondamentali da svolgere per capire lo stato di salute del tuo sito.
1. Ottimizza il crawling del sito
Il crawling è la scansione delle pagine web da parte dei motori di ricerca attraverso i cosiddetti crawler o spider, dei bot che analizzano il codice e i contenuti di ogni URL del tuo sito. Per garantire che tutte le tue pagine vengano correttamente scansionate e indicizzate, è fondamentale controllare la struttura complessiva del sito: inizia esaminando il numero totale di pagine e la loro gerarchia (sezioni, sottosezioni, ecc.), per assicurarti che la navigazione e l’architettura siano chiare e logiche.
2. Verifica i codici di stato HTTP
I codici di stato HTTP comunicano agli utenti e ai motori di ricerca lo stato delle pagine del tuo sito. Questi sono quelli da tenere d’occhio:
- Errori 404 (pagina non trovata)
- Redirect 301 (reindirizzamenti permanenti) e 302 (reindirizzamenti temporanei)
- Codici di Stato 500 (errori del server)
Fai un elenco di tutte le pagine e le URL che restituiscono questi codici e valuta se è necessario ripristinarle o reindirizzarle.
3. Ottimizza la struttura delle URL
Le URL dovrebbero essere brevi, descrittive, prive di caratteri speciali e numeri senza significato. Assicurati che ogni URL rifletta chiaramente il contenuto della pagina e utilizzi trattini per separare le parole (esempio: "example.com/seo-audit”).
4. Controlla Sitemap e Robots.txt
La Sitemap XML (il file che contiene tutti gli URL di un sito, secondo una gerarchia precisa) deve essere sempre aggiornata e contenere tutte le pagine importanti da scansionare. Ricordati di segnalare correttamente la tua sitemap nel file robots.txt (il file di testo che contiene direttive destinate ai motori di ricerca) e nella Google Search Console.
Inserisci nel file robots.txt direttive precise e necessarie e assicurati che non stia bloccando accidentalmente i crawler dall'accesso a contenuti importanti.
5. Analizza la velocità del sito
In questo passaggio i punti di attenzione principali sono:
- il tempo di caricamento. Controlla prima di tutto quello delle pagine principali e identifica gli elementi che potrebbero rallentare il sito in generale (immagini non ottimizzate o script pesanti);
- ottimizzazione della cache. Verifica la configurazione della cache del browser e utilizza strumenti di compressione come Gzip;
- performance mobile. Valuta le performance sui dispositivi mobili e l'implementazione di tecnologie come AMP (Accelerated Mobile Pages) per migliorare la velocità su smartphone e tablet.
6. Certifica la Mobile-Friendliness
Per verificare la compatibilità mobile del tuo sito, puoi utilizzare Lighthouse di Google, che riporta anche suggerimenti su come correggere eventuali problemi come testi troppo piccoli, link troppo vicini o elementi che non si adattano correttamente allo schermo.
7. Rendi sicuro il tuo sito
Il certificato SSL garantisce che tutte le pagine utilizzino HTTPS, aumentando così la fiducia degli utenti e la credibilità agli occhi dei motori di ricerca, controllane presenza e validità. Per evitare vulnerabilità nella sicurezza puoi implementare anche HTTP Strict Transport Security (HSTS), un meccanismo di criteri di sicurezza Web che consente al tuo sito di dichiararsi accessibile solo tramite connessioni sicure.
8. Fai attenzione ai metadati
A ogni pagina deve corrispondere un Meta Title e una Meta Description unica e ottimizzata, includendo le parole chiave pertinenti. Non sottovalutare la lunghezza di questi metadati per evitare che vengano troncati nei risultati di ricerca (60 caratteri per il title e 150-160 caratteri al massimo per la descrizione).
9. Analizza la struttura dei dati
L'uso di Markup Schema.org per i rich snippets può migliorare notevolmente la visibilità del tuo sito nei risultati di ricerca se viene implementato correttamente e se i dati strutturati sono completi e accurati. I motori di ricerca comprenderanno meglio il contenuto delle tue pagine e proporranno agli utenti informazioni più dettagliate.
10. Rendi intuitiva la navigazione e l'architettura delle informazioni
La navigazione e l'architettura delle informazioni devono essere intuitive per gli utenti e i motori di ricerca:
- verifica la presenza di breadcrumbs, gli indicatori del linguaggio html che aiutano nella navigazione e migliorano l'indicizzazione;
- controlla la struttura del menu di navigazione per assicurarti che sia logica e faciliti l'accesso a tutte le aree importanti del sito.
11. Ispeziona i log del server
Infine, analizza i log del server per monitorare gli accessi e identificare eventuali problemi di crawlability. Cerca pattern anomali o problemi di accesso da parte dei crawler dei motori di ricerca, che potrebbero indicare problemi tecnici o necessità di ottimizzazione.
Conclusione
Abbiamo visto gli 11 passaggi per impostare un corretto audit SEO che ti aiuterà nell’ottimizzazione del tuo sito. In sintesi, gli elementi a cui prestare attenzione sono:
- Crawling del sito
- Codici di stato HTTP
- Struttura delle URL
- Sitemap e Robots.txt
- Velocità del sito
- Mobile-Friendliness
- Sicurezza
- Metadati
- Struttura dei dati
- Navigazione e architettura delle informazioni
- Log del server
Seguendo questa breve guida potrai impostare un audit SEO approfondito, che ti permetterà di avere una panoramica completa sullo stato tecnico del sito e di identificare le aree che necessitano di miglioramenti per ottimizzare la SEO.
Per approfondire altri aspetti della SEO che possono incrementare la tua strategia, puoi leggere SEO on page: ottimizzare il tuo sito web per le persone e i motori di ricerca
Se vuoi richiedere una consulenza o un SEO audit professionale dei tuoi siti web, contattaci!